Oggi Tortuga festeggia i suoi primi 5 anni!
Quando 5 anni fa eravamo in 4 al bar Tortuga di Milano a discutere la pazza idea di creare un think tank, nessuno di noi si aspettava di ritrovarci qui ora cresciuti più di 10 volte, con ben 53 membri, sparsi tra Milano e Roma, Madrid e Francoforte, Londra e Parigi, Berkeley e Dakar. Tanto meno immaginavamo di organizzare due hackaton di policy-making, o di pubblicare un libro.
In questi 5 anni ci siamo dati da fare per raggiungere il nostro obiettivo di portare un metodo rigoroso di analisi a supporto delle istituzioni. Già agli inizi, nel 2016, fummo tra gli autori del XV Rapporto Annuale INPS, dove per la prima volta dati su povertà, lavoro e trasparenza venivano messi in fila per poter dare ai legislatori delle basi concrete su cui migliorare le politiche sociali e del lavoro nel nostro paese. Continuiamo a farlo. Siamo orgogliosi di avere collaborato con membri del Parlamento e ad aver avvicinato le nostre proposte a vari protagonisti della scena politica. Anche oggi, nell’emergenza scatenata dal coronavirus, abbiamo lavorato a un piano su come ripartire in sicurezza attraverso i Sistemi Locali del Lavoro.
Allo stesso tempo, cosa altrettanto importante, siamo cresciuti noi stessi, nella nostra capacità di realizzare analisi efficaci dei problemi che il nostro Paese si trova a fronteggiare, formulando proposte concrete su come affrontarli. Questo è culminato nel nostro libro, “Ci Pensiamo Noi: Dieci Proposte Per Far Spazio Ai Giovani In Italia”, edito da Egea. Un libro scritto a più di 20 mani, avendo ben in testa che per poter agire e contribuire al cambiamento occorre conoscere. I dieci fiammiferi della copertina rappresentano quelli che consideriamo i dieci principali problemi degli under 30 italiani: povertà giovanile, natalità, istruzione, accesso alla cultura, mercato del lavoro, precarietà e salari inadeguati, fuga dei cervelli e nuova cittadinanza, e a ognuno di essi abbiamo dedicato un capitolo. In ognuno si ripete lo stesso schema: prima, l’analisi del problema, poi le proposte per risolverlo, prendendo di petto le questioni, con numeri precisi e soluzioni concrete.
Questo è il metodo che ci ha sempre guidato nella stesura dei nostri articoli. Lo abbiamo seguito fin dall’inizio, nel nostro primo articolo, in cui mettevamo a confronto le policy del salario minimo e reddito minimo, questioni ancora attualissime. Già allora seguivamo questa struttura: esposizione e valutazione dei dati, analisi, e proposta. E già allora c’era un rigoroso processo di revisione interna, per essere sicuri che tutto ciò che diciamo abbia solide basi.
Reddito e salario minimo: la svolta a sinistra che serve a Renzi
Linkiesta – 27 Aprile 2015
Oggi, come 5 anni fa, ci unisce la nostra determinazione a volerci impegnare per poter migliorare l’Italia. Non abbiamo l’arroganza di pensare di avere la risposta a tutto, e sappiamo bene che abbiamo ancora molto da imparare. Per questo cerchiamo sempre opportunità di discussione e di ricevere commenti sulle nostre proposte. Ma pensiamo pure che non si possa rimanere inermi e che la nostra generazione debba scuotersi dal torpore che ci avvolge. Senza illuderci di avere la soluzione per tutti i problemi, ma con la speranza di fare qualche passo in avanti, e la consapevolezza che da qualche parte bisogna pure iniziare. E’ questo infatti il significato del nostro motto, “non arrivarci per contrarietà”.