Un’analisi degli effetti di CBAM sulla nostra economia
Risultati chiave
- Riduzioni delle emissioni. L’introduzione di CBAM ed EU ETS sui settori interessati ha un effetto diretto sulle emissioni di gas serra tra 48 e 65 milioni di tonnellate di CO2eq, pari alle emissioni annuali di 10 milioni di automobili.
- Efficienza. A livello globale, la riduzione delle emissioni è tra 4,3 e 7,4 volte superiore all’impatto sul PIL. Dal punto di vista europeo questo rapporto migliora ulteriormente, collocandosi tra 12,3 e 21,6.
- Occupazione. In Italia, nei settori dei fertilizzanti, ferro, acciaio, e alluminio, CBAM è in grado di compensare gli effetti negativi di EU ETS creando fino a 13.000 nuovi occupati netti, pari al 7% della forza lavoro attuale.
- Industria italiana. In Italia, CBAM ha un effetto positivo sulla domanda di tutti i settori interessati, compensando gli effetti negativi di EU ETS: fertilizzanti (+8%), ferro e acciaio (+5%), alluminio (+4%), e cemento (+0,5%).
Analisi e contesto istituzionale
L’analisi di Tortuga studia l’impatto dell’introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) contemporaneo alla piena entrata in vigore del Sistema di Scambio delle Quote di Emissione dell’Unione Europea (EU ETS) su fertilizzanti, cemento, ferro e acciaio, alluminio ed elettricità nell’economia italiana.
Per l’Unione Europea, EU ETS e CBAM sono strumenti fondamentali nel combattere le emissioni di gas serra. Contribuendo a una riduzione delle emissioni tra 12, 3 e 21,6 volte la riduzione del PIL, queste misure si mostrano estremamente efficaci nell’incentivare sistemi di produzione più sostenibili.
Dal punto di vista dei settori interessati, CBAM si dimostra efficace nel compensare gli effetti negativi dell’introduzione di EU ETS sulla domanda di fertilizzanti, ferro e acciaio, alluminio e cemento. In Italia, la combinazione di EU ETS e CBAM premierà l’efficienza di questi settori, creando fino a 13.000 posti di lavoro netti. È importante sottolineare che tale effetto sarà particolarmente rilevante per le imprese che già stanno investendo in tecnologie a basse emissioni.
Implicazioni di policy
L’introduzione di CBAM, in combinazione con EU ETS, completa un quadro normativo che incentiva la transizione verso un’economia a basse emissioni. Questo meccanismo sarà cruciale per:
- Collaborare con i paesi in via di sviluppo. Considerata l’efficacia di EU ETS e CBAM nella lotta al cambiamento climatico, è essenziale che l’Italia e l’Unione Europea sfruttino CBAM come leva negoziale nei rapporti con i paesi in via di sviluppo. Parte dei margini generati da CBAM potrebbero essere destinati a sostenere i paesi in via di sviluppo, per compensare i costi della loro transizione ecologica.
- Sostenere l’industria europea. CBAM è efficace nel compensare i rischi dell’introduzione di EU ETS sui settori considerai, promuovendo un contesto competitivo equo per le aziende europee e proteggendole dalle importazioni di prodotti a basso costo da paesi con normative ambientali meno severe.
- Incentivare la produzione sostenibile. CBAM in combinazione a EU ETS rende l’efficienza ambientale un parametro sempre più rilevante per la competitività. Per i settori a forte intensità di emissioni, come fertilizzanti, ferro e acciaio, alluminio, e cemento, CBAM è un meccanismo fondamentale per realizzare la transizione ecologica.
- Promuovere standard ambientali comuni. Applicando un prezzo sulle emissioni di gas serra alle importazioni, CBAM non solo incentiva le industrie europee a migliorare i propri standard ambientali, ma incoraggia anche l’adozione di pratiche sostenibili a livello globale.
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